30 settembre 2007

riso allo spumante con calamari e lichtis

oggi è domenica quindi una ricettina raffinata di risotto allospumante con calamari e lithcis.
a chi piace il gusto agraodolce del cibo thai.

lacucinadianto

questo è maiale al burro e salvia su crema di piselli

29 settembre 2007

NICOLE


Lei è Niki, la mia nipotina,
da quando è nata ha portato nella nostra famiglia un raggio di sole,

e, da quel giorno il mondo è più bello....

eccola mentre gioca a farmi da segretaria, intenta a scorrere le immagini del suo sito preferito, winnie the poo.
Vicino al pc, ho deciso di installare un dispensatore di numeri, in attesa che anche io possa prendere il tanto agognato bigliettino, ma, ahimè, il mio turno arriva solo intorno alle 22 se Niky dorme, se Cinzia non deve controllare la sua posta, se Giuse non ha qualche ricerca per la scuola (ma quando mi distraggo scarica files più o meno infetti e simulatori di volo a go go), se Manu non è alla sua web cam per messaggiare com MSN, e nel frattempo, la maggior parte delle volte crollo....troppo vecchia per stare al passo....

I MIEI TESORI


Lui è Giuse, il mio ometto, a vederlo sembrerebbe un angelo, come quando gli misi la vestina per la sua Prima comunione.....
in effetti è un haker in erba....nonappena gli insegnai i primi rudimenti per usare un pc e poi per navigare su internet, il suo interesse divenne una vera e propria malattia....sfogliando un vecchio quaderno ho trovato un suo compito, dove leggo tra le righe tanto amore e la limpidezza propri di un bambino...




Descrivo il mio amico Mario
Mario è in classe mia,è intelligente,furbo,e ha i capelli neri,gli occhi neri,e in seconda e in terza qualche volta giocavamo a pallone o con la fionda,quando mia mamma andava da una sua amica vicino a casa mia,solo che quei tempi sono passati,perché quando eravamo in seconda o in terza,però più si cresce più le cose diventano difficili ,e adesso non abbiamo più tanto tempo,i compiti sono tanti,pagine da studiare,esercizi sul quaderno,sono queste le cose che occupano la serata intera,il catechismo,e sono anche le cose che ci tolgono il tempo per giocare, andare al computer,guardare i cartoni animati,giocare in piazza con la bici o col pallone,uscire,disegnare.Ma comunque prima o poi si cresce.Però Dio mi ha dato in dono Nicole,che è mia nipote,figlia di Cinzia che è mia sorella e di Manuela che sono figlie di mamma che è la figlia di nonno e di nonna.(anche se non sono sposati).

CASA


quando ero piccola disegnavo sempre una casetta, aveva i fiori alle finestre, un albero vicino, uno steccato, un cucciolo, le tendine alle finestre, e in un laghetto vicino le papere, era la casetta dei miei sogni.....che sono rimasti sogni. la mia era voglia di sicurezza, di famiglia, di protezione, e ogni volta che avevo paura disegnavo una casetta, adesso non disegno più casette....sarebbe ridicolo....ma i miei sogni rimangono ancora lì.....

A CONTI FATTI


Una sera, mentre la mamma preparava la cena,
il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino porse il pezzo di carta alla mamma,
che si asciugò le mani con il grembiule e lesse quanto vi era scritto:

Per aver strappato le erbacce dal vialetto: 1 EURO.
Per aver ordinato la mia cameretta: 1,50 EURO.
Per essere andato a comperare il latte: 0,50 EURO.
Per aver badato alla sorellina (tre pomeriggi): 3 EURO.
Per aver preso due volte "ottimo" a scuola: 2 EURO.
Per aver portato fuori l'immondizia tutte le sere: 1 EURO.
Totale: 9 EURO.



La mamma fissò il figlio negli occhi, teneramente.
La sua mente si affollò di ricordi.
Prese una biro e, sul retro del foglietto, scrisse:
Per averti portato in grembo per 9 mesi: 0 EURO.
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri ammalato: 0 EURO.
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste: 0 EURO.
Per tutte le volte che ho asciugato le tue lacrime: 0 EURO.
Per tutto quello che ti ho insegnato, giorno dopo giorno: 0 EURO.
Per tutte le colazioni, i pranzi, le merende, le cene e i panini che ti ho preparato: 0 EURO.
Per la vita che ti do ogni giorno: 0 EURO.

Quando ebbe terminato, sorridendo la mamma diede il foglietto al figlio.
Quando il bambino ebbe finito di leggere ciò che la mamma aveva scritto,
due LACRIMONI fecero capolino nei suoi occhi.

Girò il foglio e sul suo conto scrisse: "PAGATO".
Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.



Quando nei rapporti personali e familiari si cominciano a fare i conti, è tutto finito.
L'amore o è gratuito o non è amore.

28 settembre 2007

SHARDANA





(Abbasanta tra sogno e realtà)
La prima volta che lo incontrai, andavo per funghi con Filo, lei era la mia guida, la mia confidente, la mia amica del cuore. Me lo trovai davanti e guardandolo chiesi alla mia amica:
- e questo?
-questo è Nuraghe Aiga….
Dimenticavo di dire che ho la fortuna di abitare in una delle più belle isole del mondo, in un punto in cui i nuraghi quasi li abbiamo in cortile.
Ancora guardai quel gigante e, quasi con riverenza indietreggiai finendo il mio giro, ma una parte di me rimase lì, alla sua ombra.
In tutti questi anni ho sempre avuto il desiderio di tornarci, ma si sa, le cose imminenti ti fanno accantonare quelle importanti e così il tempo passa la famiglia cresce e hai un pò di tempo per coltivare i tuoi hobbies.
Ci sono andata poco tempo fa, con la mia inseparabile fotocamera, era il tramonto, l’ora che preferisco per i miei scatti; e lui era sempre là, da millenni, ad aspettare qualcuno a cui raccontare le sue storie…..questa volta mi sono seduta su un sasso godendomi i resti di questa meravigliosa civiltà che erano i nuragici. Il silenzio irreale conciliava una sorta di channelling, in cui rivivere antichi riti celtici, sanguinose gigantomachie e scene di vita ordinaria..
È incredibile come certi luoghi hanno il potere di crearti angoscia o paura, riverenza, rispetto, o risvegliare emozioni sconosciute nascoste nell’inconscio, come succede nell’incanto delle aree nuragiche; o caricarti di energia se ti trovi al centro di un circolo megalitico.
La sua magia ti trasporta e pensi a quanta precisione uomini di tempi assai antichi mettessero nella cotruzione di pozzi sacri, dove la luna si ricongiunge alla terra attraverso l’acqua, in particolari date sapientemente previste da quelli che dovevano certamente conoscere formule matematiche, combinazioni astronomiche che permettevano i loro riti propiziatori di fertilità per le donne e virilità per gli uomini. O ancora, costruissero circoli megalitici in similitudine con quelli di Stoonehenge…..
È l’imbrunire ormai, riapro il mio obbiettivo con un tempo di posa più lungo, un’ ultimo scatto e mi avvio verso casa, felice di aver colto la voce di un popolo che sono le mie radici.
Chissà, magari qualcuno se ne prenderà cura un giorno, e forse rimuoverà i rovi dove si celano i resti di antiche capanne, come in una sorta di ricostruzione virtuale di quella che doveva essere la vita ad Abbasanta circa 7000 anni fa……
Antob1@virgilio.it

27 settembre 2007

FALAFEL


FALAFEL
di origine mediorientale e piu precisamente dal libano, queste polpette di ceci sono davvero appetitose
ingredienti
un barattolo di ceci lessati
un cucchiaio di cumino e uno di coriandolo tostati in padella e polverizzati
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
una manciata di prezzemolo
un uovo
un cucchiaio di pangrattato
sale pepe
passare tutti gli ingredienti al mixer (le spezie vanno macinate prima) e formare delle grosse polpette da passare nel pangrattato e friggere in olio bollente.



p.s.
la versione indiana di queste polpette si chiama daal, si usano lenticchie decorticate e lessate al posto dei ceci, gli altri ingredienti sono uguali e l'aspetto è simile.
sono squisite